martedì 25 dicembre 2007

Regali di Natale/Ricevuti

Ecco i regali "materiali" che ho ricevuto.
1-tazza per colazione "muccata"
2-Libro: Naomi Klein, No Logo - Economia globale e nuova contestazione
3-Trivial Pursuit edizione Deluxe
4-Agenda
5-confezione natalizia dolcezze Kinder
6-Cravatta nera
7-tuta Champion
8-mancia della nonna






















Foto di qualche regalo.

Regali di Natale/2

Altra carrellata di regali.

Per M. quest'anno non ho badato a spese (più o meno).
Un grande scatola decorata con all'interno, nascosti nella paglia natalizia, 10 regali.
1-scatola a stella di Ferrero Rocher. 2-portachiavi peluche asinello Ih-oh di Winnie Pooh. 3-candela viola made in Ikea. 4-calendario Cows (raffigurante mucche a non finire). 5-porta candela made in Ikea. 6-tortiera per Plumcake made in Ikea. 7-guantini per la palestra by Decathlon. 8-Consolle Nintendo WII con gioco WII Sports. 9- gioco per WII dei Transformers.
Il decimo è un regalo che non si può spiegare...e non ha prezzo.

Mamma e Papà.
Come tutti gli anni, regalo tecnologico ma all'insegna dell'effettiva utilità. Quest'anno due telefonini.
Per papà un Samsung X510 (non l'ultimo ritrovato sicuramente, ma semplice e adatto ad un padre che chiama e risponde solamente).
Per mamma un Nokia 6111 (rosa). Raffinato, elegante...da donna.

Gli ultimi regali ad amici spero di consegnarli stasera o domani.























Foto di qualche regalo.

lunedì 24 dicembre 2007

Auguri, auguri, auguri

Auguri a tutti. Buone feste.


venerdì 21 dicembre 2007

Regali di Natale/1

Ieri, serata alle terme e poi cena con M. ed amici.
Abbiamo festeggiato il compleanno di Stefano, e ci siamo scambiati gli auguri per il Natale.
Ecco i regali fatti ai presenti.
Ovviamente, lavorando in Ikea, ho usato molta fantasia....ah ah ah...















Bicchieri Gracil per Ramona.
Plaid Polarvide per Michela.
Portafoto Finlir per Stefano.
Libro Ragazzi che amano ragazzi per Manuel.
Non ho trovato l'immagine (strano, dovrò dirlo ai responsabili del sito), ma a Davide ho regalato un piccolo peluche di un alce.


Inoltre, mercoledi sera cena natalizia a casa di M. e scambio di auguri e regali.
Tazza Sorla e contenitore per biscotti Burken per Lara.
Per Elisa un paio di ciabatte da camera con pelo e corna da diavolo e per Marco un bagnoschiuma.

Natale

















Sul Natale si potrebbe scrivere un'enciclopedia. Ognuno ha un suo modo più o meno "personale"-"originale"-"diverso" di trascorrerlo. Ognuno attribuisce la Natale il significato che meglio risponde al proprio modo di viverlo. Chi come puro sfruttamento commercial-consumistico, chi come tradizione liturgico-religiosa, altri come tradizione liturgico-familiare, altri semplicemente come un momento di pausa e riflessione in prossimità della fine di un anno.... Insomma, il Natale ha 1000 sfaccettature, 1000 modi di essere vissuto, interpretato e trascorso.
Il mio modo?
In casa mia il Natale è vissuto come un momento di riflessione sull'amicizia e sull'amore verso le persone care e gli amici.
I miei genitori provengono da un'educazione cristiana poco profonda, ma (ahimè) imposta e quindi non vissuta in maniera serena. Da questo han deciso poi un pò per me. O meglio, non han deciso nulla, dandomi la libertà di scegliere nel momento in cui sarei stato in grado di farlo.
Da questo quindi, Natale in casa mia non è mai stato fatto di religione, messa alla vigilia, ecc ecc.
Natale è sempre stato visto come sì una festa cristiana, alla quale comunque portare il rispetto necessario però, vuoi sicuramente influenzati dal consumismo commerciale, gli è sempre stato attribuito un significato legato all'amore e all'amicizia.
Amore e amicizia per i parenti e gli amici.
Natale come dimostrazione di affetto, come momento di ringraziamento verso tutti quelli che fanno parte della mia famiglia da tanto o da poco.
Natale come scambio di doni, ma con un grosso significato sotto, prima che come gara al regalo più costoso. Tante volte anche semplicemente un bigliettino, con auguri e ringraziamenti, tutti sempre sinceri e di cuore.
E' comunque "buffo" come poi il Natale in un modo o nell'altro abbia portato la mia famiglia ad una "scrematura" del parentado...
Però come dice sempre mio padre: "meglio pochi ma buoni" e "casa mia è casa mia, e se devo stare insieme forzatamente alle persone, tutta una giornata in situazioni di circostanza...meglio tagliare i ponti".
Dire che questo è il mio Natale, comunque, è riduttivo. Ci sono i regali e tutto il lavoro per trovarli-comprarli-impacchettarli-consegnarli, i biglietti di auguri, l'albero, i film di Natale, la sera della vigilia, il pranzo di Natale e il giorno di S.Stefano, il pandoro, i parenti, gli amici.

Regali. Per i regali, lo ammetto. Sono sempre abbastanza splendido. Se posso, ovviamente, non guardo molto il portafogli. I regali non sono meritocratici. Quel che mi sento faccio. L'importante è che siano il tramite per trasmettere un messaggio. In genere li allego sempre ad un biglietto personalizzato, con una frase tratta da un libro, due righe di poesia, o semplicemente qualcosa che mi vien dal cuore. Spesso è proprio il regalo ad assere allegato al biglietto e non viceversa.
Non si contano più ormai tutti i giri e i km e la benzina spesa per cercarli, comprarli e consegnarli.
Ultimamente ho perso l'abitudine di ridurmi al 23-24, ma riesco ad arrivare una settimana prima con già tutto pronto.
Nei pacchetti sono una frana, ma mi piace comunque farli. Mi sento un pò come Mucciaccia in Art-Attack.
L'albero. Simbolo più "pagano" del Natale. Non manca mai. fin da piccolo, l'ho sempre fatto con mia madre l'8 dicembre.
Ultimamente ha perso un pò il fascino che aveva quand'ero bambino, ma forse proprio perchè ora son cresciuto. E l'albero non è più il luogo dove compaiono i regali, ma è il punto di riferimento, dove vengono parcheggiati...
I film di Natale, non mancano mai. Da "la vera storia di Babbo Natale" a "Miracolo sull'8^ strada", passando per "Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato" quello originale, del 1973. Alcuni ovviamente non sono di Natale, ma sono ormai natalizi, entrati nella lista che tutti gli anni la tv ci propone, ripropone e inculca, un pò come il pranzo di Natale quando sei piccolo: tu non lo vuoi per giocare con i regali nuovi, e tua madre quasi ti lega alla sedia, tanto che poi lo subisci passivamente.
La sera della vigilia.Fino a 4-5 anni fa era fatta da 3 persone. Io mia madre e mio padre. Pizza e poi a casa a scartare i regali alla mezzanotte. Tutti sul lettone. Un rito magico.
Poi con l'età le cose son cambiate. I regali con i miei si scambiano al mattino del 25, la sera della vigilia è tutta dedicata agli amici. Quest'anno, per la prima volta, alla mia dolce metà....
Il pranzo di Natale. La tradizione della mia famiglia prevede di farlo con i parenti paterni. Da piccolo in casa di mia nonna, era un must....con gli anni è diventato un pò nomade...viaggia di casa in casa, di anno in anno, frutto della crescita della famiglia, e del cambiamento del modo di vivere il Natale globale. Bei pranzi, ma niente mangiate pantagrueliche. Il giusto. Nel rispetto di se stessi (per non star male) e per evitare inutili sprechi tipici di queste giornate.
Il giorno di S.Stefano è "the dey after". Decontaminazione da overdose di cibo, auguri, baci-abbracci e saluti. Il giorno per godersi i regali e l'ambiente familiare a Natale, con la serenità dell'intimità dei pochi.
Ovviamente, personalmente, a Natale il pandoro. Odio il panettone.

P.S. A breve un lista dei regali fatti e ricevuti.

Ikea/3







Sempre più convinto di aver trovato un'oasi felice, sono arrivato ormai a due mesi di lavoro presso Ikea.
Due mesi nei quali ho imparato molto, di un lavoro che immaginavo ma non conoscevo.
In questo periodo ho conosciuto molte persone, colleghi, che pian piano stanno diventando degli amici, qualcuno sulla strada per diventare un buon Amico.
Sono entrato a far parte di un gruppo splendido, dove si lavora sì molto, ma ci si diverte un sacco e soprattutto si sta insieme volentieri, in tranquillità, serenità e spontaneità.
Direi che è molto, se pensiamo che si tratta comunque di lavoro, e non di tempo libero.

L'azienda poi in questo periodo non ha lesinato i premi, i regali e i complimenti per l'ottimo lavoro svolto. E in questo periodo, natalizio, non può che far piacere.
Ufficialmente Ikea Padova è il primo negozio nel mondo, della propria catena. Risultato delle indagini svolte nell'anno 2006/2007.
E anche se son solo due mesi che lavoro in quest'azienda, sento di aver dato anche io il mio contributo per poco, magari pochissimo, ma l'ho fatto.
Ed ecco quindi che l'azienda, vera mosca bianca da quel che so, nel panorama delle realtà italiane, ha voluto "coccolare" i propri dipendenti, e premiarli per gli ottimi risultati ottenuti. Come? Con dei regali.
1. Festa aziendale presso la discoteca Showroom di Noventa - Padova
2. Pranzo di reparto. (lavoro nel reparto merchandising)
3. Buono di 25 euro in busta paga di novembre.
4. e ultima, ma non per meriti, ma perché anche legata al piano per l'ambiente che Ikea Padova ha inserito tra i propri obiettivi per i prossimi anni, è una bicicletta. Un bel regalo di Natale. Per incentivare e sensibilizzare i propri dipendenti a lasciare a casa l'auto il più possibile.
Ora, la bici non poteva che essere in perfetto stile Ikea, strana, smontabile-pieghevole....
Ovviamente non si potrà usare per andare al lavoro, visto l'ubicazione dello store a Padova (nel bel mezzo di uno dei punti più critici per il traffico della città), però il gesto è lodevolissimo a mio parere. Se poi contiamo che questo è il regalo per tutti i 6000 e più dipendenti di Ikea Italia...
Qui sotto non posso non allegare qualche foto di suddetta bicicletta.
Per la cronaca, la notizia l'ha riportata per primo River, al quale ho "concesso" (o meglio mi ha dato la possibilità - grazie) la pubblicazione delle foto.











































martedì 11 dicembre 2007

Tutto bloccato!!!

domenica 9 dicembre 2007

Due piccoli coinquilini
















Ovvio che un animale, grande o piccolo che sia, non può sostituire la presenza di una persona, ma sicuramente può alleggerirne la mancanza.
Ci sono animali più "intelligenti" e altri meno, più "affettuosi", più "giocherelloni"...ognuno ha un qualcosa di particolare, che di solito tende ad abbinarsi al carattere e al modo di fare della persona che li possiede.
Trovo che sia brutto chiamarli "animali da compagnia", perché anche se nascono con quello scopo, alla fine diventano parte integrante della casa e dell'ambiente familiare in cui entrano.
Che siano pesci rossi, cani, gatti, tartarughe, canarini, criceti, conigli o altro....a volte diventano loro i padroni e i custodi delle case, i profondi conoscitori dell'ambiente in cui viviamo. Conoscitori delle nostre abitudini e dei nostri segreti. Dei nostri rumori, e dei nostri silenzi.
Due settimane fa ho regalato ad M. due splendidi criceti.
Partito con l'idea di regalarli per Natale, ho fatto un giro nei negozi di animali, mi sono informato...ma quando poi li ho visti....non ho resistito.
Sono dolcissimi, piccoli, morbidi e con degli occhioni.....
Morale della favola: ovviamente M. è rimasto contentissimo. Ma son due settimane che in casa sua, io lui e i suoi coinquilini siamo praticamente costantemente lobotomizzati davanti dalla gabbia dei criceti....
Ovviamente son stati trovati anche i nomi. Come per tutti gli animali non sono il massimo dell'originalità, però ogni padrone è giusto che faccia come meglio crede. E alla fine, ogni padrone, sa il vero significato, e tutto quel che ci sta dietro ad ogni nome.
Questi due morbidissimi e spassosissimi criceti si chiamano Mozzico e Nicolino.
Criceti White Winter da quel che so. Fratelli. Uno più pigro e l'altro più "sveglio". Uno spasso entrambi. Ne combinano di tutti i colori....
































Nelle foto.
1. Mozzico e Nicolino sulla ruota.
2. Mozzico.
3. Nicolino.

sabato 1 dicembre 2007

1 dicembre 2007













Non credo servano parole. A volte i simboli dicono tutto, e anche di più. Sono universali, e varcano ogni confine geografico, civile, razziale, sessuale, religioso, culturale.

mercoledì 28 novembre 2007

Dall'altra parte della barricata
















Da quando ho cominciato a lavorare seriamente (cioè non come riempitivo estivo, in regola e tutto quel che ne segue) mi son accorto di come, purtroppo, il cliente sia maleducato e scortese.
Il cliente in generale, che si parli di un avventore di un bar, di un centro commerciale, di un socio a qualche società, associazione, ma anche di una persona che semplicemente entra in un qualche negozio, anche solo per chiedere un'informazione, che magari non ha nulla a che vedere con i prodotti e con la vendita trattati in quel luogo.
E quel che fa più specie è il fatto che non ci sono clienti maleducati e altri no. Non ci sono "gli altri" che sono clienti maleducati e "noi" che siamo buoni clienti, educati e pazienti.
Tutti diventiamo clienti, nel momento in cui siamo "fuori servizio" ed entriamo in qualsiasi negozio, fabbrica, associazione e quant'altro.
E tutti predichiamo in un modo e "razzoliamo" in un altro.
Chi non si è mai lamentato con moglie, amici, parenti e conoscenti delle richieste più assurde e disparate capitategli al lavoro, soprattutto a cena, o davanti ad una birra al pub, o in una pausa sigaretta?
A chi non è mai capitato di avere la famiglia "tornado", che in pochi istanti distrugge il locale, facendo impazzire commesse/colleghi/direttore e quant'altro?
Chi non è mai andato dietro per un'ora (lasso di tempo arrotondato per difetto, mooooolto per difetto) alla coppia mamma & figlia che fanno ristruttura il negozio per poi non comprare nulla?
Chi non ha mai avuto a che fare con le varie e variegate lamentele di clienti più o meno nervosi, più o meno scocciati, più o meno infuriati, più o meno maleducati? molto più che meno....per essere diplomatici?
Chi non potrebbe scrivere un libro sulla "tipologia di clienti"?

Ma, analizzando bene la cosa....chi può dire che nessuna di queste poche (ma ben più ampie) cose non potrebbe tranquillamente specchiarla su se stesso, almeno una volta nella vita (per essere tremendamente buoni e diplomatici dico una)....????
Chi non ha mai infierito sulla cassiera al supermercato che "fatalità" è imbranata, o deve cambiare per forza proprio in quel momento il turno/lo scontrino/una banconota da 500 euro andando in cerca dei soldi per tutto il negozio?
Chi non ha mai protestato in maniera "molto accesa" con un servizio clienti/commessa/direttore?
Chi non è mai entrato in un negozio, senza salutare, facendo un macello (vedi tirar fuori tutto) senza comprare nulla, solo per il gusto di impegnare il tempo (proprio va bene, ma di tutto il resto del giorno della commessa)?

Sinceramente non riesco a capire questa situazione...di solito la frase più comune è:"prova a metterti nei miei panni, e capiresti molte cose".
Ma tutti siamo nei panni di "dar servizio a qualcuno" (nota: ben diverso dall'essere servi di qualcuno, sia ben chiaro!!!) e nonostante questo, tutti siamo maleducati e sgarbati quando stiamo dall'altra parte della "barricata".
Non so. Sinceramente a questo non so dare spiegazione, ne una risposta.

sabato 24 novembre 2007

Ikea/2


















Ovviamente le battute sul mio nuovo lavoro non han tardato ad arrivare...
Questa è fresca-fresca di oggi...da parte di M.

Ikea/1
















E' già passato un mese (e qualche giorno) dal mio "debutto"....
E' già passato un mese e quasi non me ne sono accorto.
Ok, non è proprio semplice alzarsi alle 4 del mattino e cominciare a lavorare alle 5, però....mi piace.
Mi piace l'azienda, mi piace il gruppo di persone nel quale sono entrato...e mi piace anche il lavoro. A me da un sacco di soddisfazione.
A differenza di quanto di possa immaginare, direi che Ikea è un'oasi felice. Non sei un numero, non sei un dipendente...ma sei Nicola, Marco, Annalisa, Luca....sei tu. Tutti si salutano con un semplice "ciao", dal mega-capo (store manager) agli addetti alle pulizie. Non ci sono cerimoniali, sottomissioni, caste...
Il gruppo poi è splendido. Si lavora, molto, ma lo si fa in un clima di tranquillità e divertimento.
L'azienda poi ha tutta una propria filosofia di "vita", tutta "svedese", altro che la mentalità classica italiana.
Direi proprio che son contento e soddisfatto. Un'esperienza da fare, molto bella e molto ricca.

mercoledì 17 ottobre 2007

Tranquillità

Dopo tanto tempo, dopo mille ragionamenti, mille paranoie e parecchie lacrime versate, penso e spero di aver trovato una certa tranquillità.
Appena un anno fa, dopo la storia con F. finita male, mi era caduto il mondo addosso, lasciandomi un profondo senso di solitudine (ovviamente), ma anche di sconforto e sfiducia nei confronti delle persone, dei rapporti e dell'amore. Proprio nel momento in cui mi sembrava di cominciare a "respirare"....
A quasi un anno dal fondo, che oltre ad aver toccato ho pure raschiato, direi che mi sono rimesso in sella alla grande. Ovviamente non prima di aver infierito in maniera autolesionitica (insistendo e cercando situazioni che non ci sono mai state, e/o era meglio evitare), ovvio...
Ma come sostenevo in qualche post precedente, in maniera sparsa qua e là....ho trovato il mio equilibrio. Per il momento.
Per il momento, ma direi che è già molto.
Ho ritrovato il mio equilibrio, ho riallacciato i rapporti con alcuni amici con i quali mi ero un pò perso, ho rafforzato moltissimo delle amicizie che erano già consolidate.
Ho scoperto dei lati di alcuni miei amici che non pensavo esistessero, o temevo non potessero esistere...e sono finalmente tranquillo.
Direi proprio che la parola chiave è tranquillità.
Nell'amore, nello studio, nell'amicizia, nel lavoro (spero), in famiglia...
Finalmente riesco a vivere sereno, senza ansie che vadano ad aggiungersi a quelle "di routine" di tutti i giorni.
Sicuramente un ringraziamento particolare e speciale va ad M., che mi ha dato la forza, la voglia e l'energia per riprendermi, per ricominciare ad amare, a sognare. Mi ha permesso (semplicemente con la sua presenza e la sua serenità) di affrontare e superare gli ultimi obiettivi che mi ero posto. Mi ha permesso di imboccare questa strada che porta alla mia pace interiore.
Che dire...basta così. Se non, che voglio vivere questo momento giorno per giorno, gustarmelo in ogni attimo, e lasciare e sperare che duri il più a lungo possibile.

venerdì 12 ottobre 2007

Un'altra sfida

Archiviata la pratica Autogrill (o quasi visto che non so perchè la liquidazione non me l'hanno ancora data), ecco subito farsi avanti una nuova sfida, che si chiama Ikea.
A 10 giorni dal colloquio mi han comunicato che la mia domanda è stata accettata e verrò assunto dal giorno 18 ottobre, con un part-time di 20 ore, fino al 31 gennaio.
Continua quindi la mia avventura nel mondo del lavoro, sperando che dopo la laurea il mio target stipendio-responsabilità-soddisfazioni-gratificazione personale si alzi notevolmente...
Mi sono reso conto, ormai, che tra finanziarie, finanze, economie e governi, e anche perchè ormai sto sempre più entrando in una mia vita indipendente dalla famiglia, devo lavorare. Devo portarmi a casa, se non la pagnotta, almeno i capricci che mi tolgo nei week-end. E sperare di mettere via qualcosa per poi cercare casa. (anche se questa parte al momento la vedo proprio impossibile).
Che altro dire...che sto assorbendo come una spugna (e non parlo di alcool), sto imparando molto, un pò di tutto. Continuo a scoprire piccole sfaccettature del mio carattere e del mio modo di fare che non pensavo di avere; nel relazionarmi con gli altri, nel risolvermi i problemi, ecc ecc.

Qui di seguito alcuni scatti degli ultimi due giorni, passati tra sportelli di Tribunale, Comune e altri uffici a recuperare una montagna di carta per espletare la burocrazia pro-assunzione. (secondo me, solo per la quantità di alberi abbattuti per i documenti, all'Ikea cambieranno idea nell'assumermi....ah ah ah... speriamo di no).











































mercoledì 3 ottobre 2007

Domenica pomeriggio a passeggio

















Una tranquilla domenica pomeriggio a passeggio per il centro della mia città... Erano secoli che non lo facevo. Tra i vari impegni e altro, non mi ricordavo più com'è bello passeggiare e avere del tempo libero per godersi la città, le persone...
Specie in autunno.. Ecco...dell'autunno adoro la qualità della luce atmosferica...e il passeggiare nel tardo pomeriggio. Fin da piccolo, mi è sempre piaciuto il momento in cui il sole comincia a farsi meno intenso, si comincia a sentire quella leggera aria frizzantina, fresca..e si cominciano a sentire gli odori delle caldarroste, dei venditori di caramelle...il profumo dell'erba e delle foglie che non è più lo stesso, un pò umido, un pò in decomposizione...

La cosa più divertente della giornata è in questa fotografia.
Il nome del prodotto e soprattutto il colore dicono tutto...

lunedì 1 ottobre 2007

Nostalgia/3 ... nuova creazione

Nostalgia di tornare in campo al momento non ne ho....però dell'ambiente e dei miei amici direi proprio di si...
Ecco, quindi, cosa sfodero dal mio cilindro... Vediamo cosa ne verrà fuori.

www.valsuganarugbypadova.blogspot.com

domenica 30 settembre 2007

Ah proposito di Ikea...







...ho finalmente scoperto cosa vuol dire IKEA.

Ikea è l'acronimo delle iniziali del fondatore, Ingvar Kampar, della fattoria Elmtaryd e del villaggio Agunnaryd, nello Smaland (Svezia), dove è cresciuto.

Vedi che allora esiste un "signor Ikea"....


Nostalgia/2 ... Colloquio di lavoro





















Colloquio di lavoro, venerdi 28, all'Ikea di Padova.
3 ore a riempire fogli, a fare giochetti di gruppo (ma chi ha inventato la storiella dell'aereo precipitato nel deserto??) e infine a raccontarsi in 2 minuti...mah....!?!?
La risposta me la daranno entro 15gg...staremo a vedere.
L'ambiente dev'essere bello, relativamente tranquillo...
Dopo l'esperienza Autogrill forse ci sarà l'esperienza Ikea, chi lo sa...
L'importante è comunque trovare una fonte di reddito, visto che ormai sto sempre più trovando la mia strada tra una laurea più o meno imminente e la voglia sempre più forte di uscire di casa.
Già. Ormai...la tanto desiderata voglia di indipendenza si sta avvicinando a grandi passi. E sono molto diviso. Da una parte scalpito per portare a compimento tutti gli obiettivi che mi sono posto in quest'ultimo anno...dall'altra...la cosa un pò mi spaventa...il tempo del cazzeggio libero, delle mattinate a letto o davanti al pc sta finendo.
Riuscirò trovare un lavoro (che mi permetta una vita tranquilla) che non mi renda frustrato e che mi permetta di vivere un pò? o purtroppo dovrò entrare nel circolo vizioso che attanaglia mio padre in questo suo ultimo periodo pre-pensione? (speriamo perchè qui ogni giorno è un punto interrogativo).
Sempre più ormai i pensieri da "ragazzino" mi stanno lasciando...per far entrare nella mia testa le piccole e grandi ansie dell'età adulta: lavoro, soldi, politica, pensione, tasse...
E' un cammino obbligato, nulla da obiettare...e forse finalmente sto cominciando a tracciare la mia strada...però...se mi giro e mi guardo indietro...vedo che sto proprio crescendo.

sabato 29 settembre 2007

Nostalgia/1 ... Pausa
















Dopo 14 anni che sei impegnato in maniera costante e forte in un'attività sportiva, a mollare tutto...fa uno strano effetto.
Soprattutto se negli ultimi 14 anni hai passato gli inverni nel fango... nella neve... con il ghiaccio...con le docce fredde... con 3 allenamenti a settimana e senza mai una domenica libera...
Beh...quest'anno ho deciso di prendermi un anno di pausa. Già, dopo 14 anni una pausa.
Mi son reso conto che mi mancano gli stimoli, che ho bisogno di dar priorità ad altre cose della mia vita (tipo università verso la fine e vita sentimentale agli inizi).
La cosa strana è che, tornato a salutare i miei amici e ormai ex compagni di squadra, sebbene siano passati neanche un paio di mesi...mi sento già un estraneo. Ci sono un sacco di facce nuove, son cambiate parecchie cose...è buffo...non riesco a capire se le stesse cose succedevano ogni anno, solamente che essendo sempre "dentro al giro" non me ne accorgevo...o se proprio quest'anno che ho deciso di smettere....
L'altra cosa, ancora più strana, è che al momento non sento la mancanza di nulla di quel che facevo prima.
Ho sempre messo il rugby al primo posto, alla pari con la mia famiglia (per la gioia di mio padre, un pò meno di mia madre). Mi è sempre stato d'aiuto, fisicamente e mentalmente, a crescere come uomo, a crescere nel rapportarmi con amici e avversari, a sfogare la tensione, a divertirmi...
Ora, sinceramente, non mi manca...ed è la cosa che mi fa stare un pò così...
Probabilmente è normale, dopo tanto tempo una pausa ci vuole..un momento per fare il punto della situazione...
Boh vedremo...è una situazione strana...ma interessante...

mercoledì 26 settembre 2007

Ieri




















Sembra ieri, la sera in cui ci siamo conosciuti...e siamo rimasti impacciati davanti alla mia macchina, tu con la bici tra le mani, indecisi su come salutarci, ma entrambi certi di come ci sarebbe piaciuto farlo...
Sembra ieri, la sera del tuo compleanno, quando ti ho ufficialmente chiesto di fidanzarti con me.
Sembra ieri...invece è oggi. 3 mesi lunedi.
Sembra ieri...invece è oggi...e spero che ogni domani...sia già come ieri.

lunedì 24 settembre 2007

Aggiornamenti

Qualche veloce aggiornamento...










LAVORO. Il lavoro l'ho mollato ormai 2 settimane fa. Alla scadenza del contratto, ho purtroppo dovuto rifiutare il rinnovo, a causa della frequenza di un ultimo corso all'università, per l'idoneità alla laurea.
Veramente una bella esperienza. Bell'ambiente, bel rapporto con i colleghi, con i quali ho legato subito moltissimo e i quali mi han aiutato molto a inserirmi e a mettermi completamente a mio agio. (dagli operatori, ai responsabili, ai manager). E a livello lavorativo veramente un'esperienza da fare.










UNIVERSITA'. Leggermente in ritardo sulla tabella di marcia prevista, causa lavoro son rimasto un pò indietro con gli esami che mi ero programmato di fare a settembre. Però ho frequentato e concluso il corso per l'idoneità alla laurea. Bel corso, molto interessante.
Ora mi rimangono gli ultimi 4 esami...e dovrei cominciare la tesi questa settimana.










VITA SENTIMENTALE. Tutto a gonfie vele. Straordinariamente bene..e speriamo continui così.

AMICIZIE. Anche con gli amici tutto molto bene. Son finalmente riuscito a trovare un equilibrio.

RUGBY. Da quando ho deciso di prendermi un anno sabbatico, ne sono sempre più convinto. Stranamente non mi è ancora venuta quella forte e soffocante nostalgia che tanto temevo arrivasse con la ripresa degli allenamenti dei miei ormai ex compagni di squadra qui a settembre... Boh...la cosa è strana. Staremo a vedere.

Che altro dire....speriamo continui così, chè le cose stanno andando a gonfie vele....

martedì 18 settembre 2007

Festa grande

Sabato 15 ho festeggiato il compleanno, e per la prima volta in vita mia son riuscito finalmente ad organizzarmi una festa in grande.
Aperitivo, pizza e discoteca.
Ma non tanto per quel che abbiamo fatto o dove siamo stati...ma per essere stati tutti insieme.
Vecchi amici, nuovi amici, vecchi amori...e il mio attuale.
Un modo, spero, per dimostrare la mia amicizia....e un modo, sicuramente riuscito, per dimostrare l'amicizia nei miei confronti da parte delle persone più strette che mi circondano (tolti i miei familiari...con loro il discorso è scontato).
Una festa grande..ma anche una serata particolare, dove finalmente son riuscito a riunire tutto il mio mondo, ogni parte di me stesso che alla fine non sono parti...ma sono un tutt'uno che non si può scindere.
Un modo per esprimere finalmente me stesso
al 100% e coinvolgere in pieno tutti i miei amici.
Aneddoti e scene le risparmio, sarebbe troppo lunghe elencarle.
Per tutti...GRAZIE. GRAZIE DI CUORE.





























Tutte le foto cliccando QUI

sabato 15 settembre 2007

HAPPY BIRTHDAY!!!













Quest'anno sono 26.....eh si.
26 anni di allegria e tristezza
26 anni di lacrime e sorrisi
26 anni di gioia e sofferenza
26 anni di amori e delusioni
26 anni di genitori unici
26 anni di Amici incredibili
26 anni di rotture di scatole e di sopportazioni (degli altri...nei miei confronti)
26 anni che sono e ci sono.

Tanti auguri, tanti auguri.

venerdì 7 settembre 2007

Per non dimenticare come siamo ora

Grazie a Mattia, un video che riassume la mia notte di Ferragosto...
Finito il mio turno al lavoro (15-19)
Partenza ore 20.30.
Ore 23 arrivo e tappa a Rimini.
Ore 02.00 ingresso alla Baia Imperiale (Gabicce).
Ore 06.30 uscita dalla Baia Imperiale.
Ore 09.00 partenza per rientro a Padova.
Peggio di un lavoro....ma ne valeva proprio la pena!!!

Vaffanculo Day



V-DAY: SUPERATE 200 MILA ADESIONI, PAROLA ALLE PIAZZE ROMA
Oltre 200 mila adesioni, 223 piazze italiane e 30 estere: sono i primi numeri del V-Day o meglio del Vaffanculo Day di Beppe Grillo. Una protesta contro una politica che lui considera autoreferenziale e lontana dal cuore popolare. Grillo risponde con una proposta concreta e si fa promotore di una legge popolare articolata in tre semplici punti: ineleggibilità per i cittadini che hanno subito condanne, limitazione del l'eleggibilità al Parlamento a due legislature, preferenza diretta per l'elezione dei parlamentari.

E dà un elenco delle città dove il v-day farà tappa con volantinaggio, affissioni e anche sit o 'camminate' come, Barcellona, Calgary, Chicago, Dublino, ma anche New York e Tokio. "Sarà una giornata di partecipazione popolare - promette Grillo - di democrazia dal basso, organizzata e pagata dalla gente. Andate sui forum dei meetup della vostra città se volete dare una mano ai banchetti, contribuendo economicamente o come autenticatori, se potete".
Articolo tratto dal sito: Ansa.it

Link al blog di Beppe Grillo --- clicca qui.

lunedì 3 settembre 2007

M.

Nek - Se Io Non Avessi Te

Se io non avessi te
forse mi arrenderei
tu sei la prima che
fa un viaggio dentro me
e poi non molla mai
se io non avessi te
che alternative avrei
qualcuno ha detto già
che non funzionerà
ma io non cambio idea
dò retta solo a me
scelgo e riscelgo te

Sai che amarti non è mai abbastanza
è che tu sei tutto
quello che mi manca
dimmi un pò
dimmi cos'altro c'è
se io non avessi te...

Se io non avessi te
forse vivrei a metà
e un uomo chiuso in sè
vegeta e non lo sa
che se non dai non hai
e ti convinci poi
che solo non ce la fai

Sai che amarti non è mai abbastanza
è che tu sei tutto
quello che mi manca
e così
come una scheggia te
sei entrata dentro me
dentro me......
se io non avessi te....

Sai che amarti non è mai abbastanza
è che tu sei tutto quello che mi manca
ed andiamo avanti soli o in mezzo a tanti
sempre accelerando sempre fino in fondo
fin che vuoi

mercoledì 29 agosto 2007

I dilemmi di Venezia: ponte o laurea?


foto tratta dal sito: ansa.it
Da quando mi son iscritto alla facoltà di architettura a Venezia, una delle prime domande che mi son sempre fatto è stata: riuscirò a laurearmi prima o dopo la costruzione del ponte di Calatrava (4° ponte sul Canal Grande) a Venezia?
Finalmente questa domanda ha avuto una risposta.
Di conseguenza, credo che quest'opera rimarrà parecchio impressa nella mia mente, perchè segna un punto importante per la misurazione dello scorrere del mio tempo da studente.
Il ponte lo stanno costruendo, finalmente. E io sono quasi agli sgoccioli con la laurea...
Che sia un segno?


Il ponte a me piace. Già solo la struttura, non ancora finita.
Mi è sempre piaciuto.
Non voglio entrare nel merito delle polemiche, ce ne son state e ce ne saranno fin troppe.
Però, a mio personale parere, rappresenta quello che è Venezia, in tutto e per tutto.
Città "eterna", che però (giustamente) fatica e ha paura del progresso, del cambiamento, in continua lotta tra il "rimanere" e il trasformarsi.
Che poi, a ben guardare, nel suo rimanere è sempre stata oggetto di continue trasformazioni.
Il nuovo ponte è il simbolo di queste contraddizioni. Elemento super moderno, in una città antica. Simbolo delle provocazioni e delle contraddizioni, delle sfide e delle discussioni che da sempre circonda Venezia, città d'arte, cultura, di cinema e di architettura. Città magica.
Anche se molti diranno che non c'è arte, non c'è cultura nel nuovo ponte, io dico che è un simbolo. A suo modo.
E per me è un simbolo perchè rappresenta anche un mio futuro (a breve termine) momento di grossi cambiamenti.


le due foto sopra sono tratte dal sito: ansa.it

Alcuni link al progetto:
www.calatrava.com
http://www.hbgroup.it/calatrava/foto.htm
http://www.invenicetoday.com/tour/ponti/4ponte.htm
http://www.youtube.com/watch?v=yNHiCYvL-sE
Se non vi bastano....cercate in google...c'è da stancarsi...

venerdì 17 agosto 2007

Centri commerciali

Cosa fa una persona quando ha il suo primo giorno libero dopo le sue prime 24 ore di lavoro?
Ma ovvio....passa 6 ore a centri commerciali con gli amici...
Sono pazzo...



Le foto si riferiscono al centro commerciale IperCity di Albignasego - Padova
ma abbiamo fatto nell'ordine: CentroGiotto, Mediaworld, IperCity.

venerdì 10 agosto 2007

Primo giorno di lavoro

Il primo giorno è sempre molto particolare.
Un pò di agitazione, la paura di sbagliare...meccanismi da imparare e memorizzare...
Sinceramente pensavo fosse un pò più semplice, ma non penso di essere andato male. L'unico problema è la schiuma dei caffè macchiati e dei cappuccini...una tragedia...
Diciamo che, comunque, 4 ore son praticamente volate. Mi son messo al banco alle 15.00 e ho guardato l'orologio per la prima volta alle 18.30. L'ambiente sembra molto buono. Tutti son stati molto gentili e carini...Speriamo bene...
Oggi, secondo giorno, turno di 8 ore: dalle 15.00 alle 23.00....




Alcune foto dell'Autogrill di Limenella, dove lavoro.

mercoledì 8 agosto 2007

Tieni il tempo...

Il tempo passa...inesorabile...a volte lento...a volte più veloce...
Nell'ultimo periodo mi accorgo che sta veramente correndo...

2002

2003

2004

2005

2006

2007