giovedì 25 dicembre 2008

24 dicembre


Quest'anno son tornato bambino più del solito.......


mercoledì 24 dicembre 2008

Auguri



Il mago di Natale

Gianni Rodari


S'io fossi il mago di Natale

farei spuntare un albero di Natale

in ogni casa, in ogni appartamento

dalle piastrelle del pavimento,

ma non l'alberello finto,

di plastica, dipinto

che vendono adesso all'Upim:

un vero abete, un pino di montagna,

con un po' di vento vero

impigliato tra i rami,

che mandi profumo di resina

in tutte le camere,

e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne andrei

a fare magie

per tutte le vie.

In via Nazionale

farei crescere un albero di Natale

carico di bambole

d'ogni qualità,

che chiudono gli occhi

e chiamano papà,

camminano da sole,

ballano il rock an'roll

e fanno le capriole.

Chi le vuole, le prende:

gratis, s'intende.

In piazza San Cosimato

faccio crescere l'albero

del cioccolato;

in via del Tritone

l'albero del panettone

in viale Buozzi

l'albero dei maritozzi,

e in largo di Santa Susanna

quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?

La magia è appena cominciata:

dobbiamo scegliere il posto

all'albero dei trenini:

va bene piazza Mazzini?

Quello degli aeroplani

lo faccio in via dei Campani.

Ogni strada avrà un albero speciale

e il giorno di Natale

i bimbi faranno

il giro di Roma

a prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo

colto dal suo ramo

ne spunterà un altro

dello stesso modello

o anche più bello.

Per i grandi invece ci sarà

magari in via Condotti

l'albero delle scarpe e dei cappotti.

Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono

che posso fare?

Non ho che auguri da regalare:

di auguri ne ho tanti,

scegliete quelli che volete,

prendeteli tutti quanti.



Tanti cari auguri,
di Buon Natale e felice anno nuovo.

Buone feste,
con affetto



Nicola.

sabato 6 dicembre 2008

L'inverno è arrivato

e il Natale sta arrivando

sabato 12 luglio 2008

The summer is magic

Lenta, umida, afosa. La mia estate sta passando.
Pian piano, senza grossi sconvolgimenti, ma ricca di conferme, soddisfazioni, punti di arrivo e qualche buona notizia.
Sto guardando fuori dalla mia finestra, davanti a me il quartiere riposa tranquillo avvolto nella languida atmosfera tipica dei pomeriggi dei weekend estivi.
Fuori umidità, afa, qualche uccello. Di tanto in tanto una macchina che passa velocemente, quasi costretta a far la spola tra un posto e l'altro, saltando da un ambiente climatizzato all'altro, come si fa d'estate in spiaggia, quando si cammina sulla sabbia nell'ora più calda, saltando da un'ombra all'altra, per non scottarsi i piedi.
L'unico suono che attira l'attenzione più di tutti è il continuo e sommesso ronzio dei condizionatori. Veri padroni dell'aria e del suono delle nostre estati.
Dentro, 25 gradi asciutti. Aria condizionata, ovviamente. Ma un'aria che non è più quella viva della finestra aperta. Aria confezionata la chiamo io.
Ovvio che non disdegno, grazie ad essa alla notte almeno si può riposare, senza alzarsi al mattino più stanchi di prima, nella famosa pozza di sudore...
L'estate è sempre stato il periodo dell'ozio. Mare, dormire fino a tardi, vacanze e compiti per le vacanze. Crescendo queste cose han sempre mutato in percentuale rispetto al tempo totale a disposizione, ma son rimaste le stesse.
Quest'anno, invece, la mia estate è cambiata.
Il lavoro che ormai è diventata una componente "seria" e continua nella mia vita (contratto a tempo indeterminato "guadagnato" a fine giugno) e studio intenso ormai "agli sgoccioli" (1 esame mancante, tesi in fase di elaborazione) la fanno da padroni.
Niente ferie. Almeno per quest'anno, niente ferie "classiche", luglio o agosto. Si vedrà a ottobre (spero!).
Per il momento cerco di adattarmi a questa nuova routine.
I pomeriggi si alternano tra studio e qualche ora in piscina.
Qualche aperitivo in tarda serata, una pizza in qualche giardino estivo e serate all'aria aperta con gli amici.
Giardino, qualche candela, una birra fresca, magari un pò di musica o una partita a carte. Il relax migliore. Ogni tanto una caotica evasione in qualche locale notturno, per non perdere l'abitudine alla "movida" notturna. Qualche incursione nel confezionamento di qualche centro commerciale. Il resto è gran calma e tranquillità.
Quando poi, giorno dopo giorno, capisci sempre più di aver trovato una persona più che speciale al tuo fianco, cosa chiedere di meglio?

venerdì 11 luglio 2008

Nic is back

Dopo un lungo, lungo, lungo silenzio....sono tornato.





















































































Padova. Porta Portello. 11 luglio 2008. ore 18.30.

martedì 11 marzo 2008

L'Amore

Sonhora - L'Amore

Guardo il cielo e non vedo altro colore
solo grigio piombo che mi spegne il sole,
l'unica certezza è gli occhi che io ho di te.

Due fotografie è tutto ciò che rimane,
sul mio letto il vento le fa volare,
la distanza che ci divide fa male anche a me.

Se non vai via, l'amore è qui.

Sei un viaggio che non ha ne' meta ne' destinazione,
sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore.
Sono solo anch'io, come vivi tu, cerco come te...
L'amore.

Quel che so di te è soltanto il tuo nome,
la tua voce suona in questa canzone.
Musica e parole emozioni che scrivo di noi.

Se non vai via, il mondo è qui.

Sei un viaggio che non ha ne' meta ne' destinazione,
sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore.
Sono solo anch'io, come vivi tu, cerco come te...
L'amore.

Cambia il cielo i tuoi occhi no,
come vetro è l'amore che sei.

Sei un viaggio che non ha ne' meta ne' destinazione,
sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore.
Sono solo anch'io, come vivi tu, cerco come te...
L'amore.

mercoledì 5 marzo 2008

1° obiettivo

SONO IN TESI.
Da ieri pomeriggio sono ufficialmente entrato in tesi.
Ufficialmente per me, per il prof. che mi seguirà, per amici e parenti. Per l'università no, mancano ancora 2 esami.... Però ci sono.
Dopo 7 anni e mezzo posso dire di essere alle fasi finali.
Argomento? Tesi di urbanistica. Il titolo, ovviamente, è ancora da definire ma sommariamente posso dire che tratta lo studio della nuova Pedemontana veneta e il suo inserimento paesaggistico.
Ecco quindi il primo obiettivo importante sulla strada che mi sta portando a trovare il mio posto nel mondo.
Una bella tappa direi. Ma siamo ancora agli inizi....quindi....non posso aggiungere altro. Si comincia. Non sto nella pelle......

domenica 24 febbraio 2008

La domenica mattina

Ci sono domeniche mattine diverse, segnate da eventi, rituali e orari diversi. Caratterizzate dall'essere frequenti o quasi rare. Alcune le odi, altre le attendi con ansia, altre ancora sono quasi mistiche...
Domenica pre-partita.
Da buon sportivo la domenica prima della partita è quasi mistica. Sempre lo stesso modo di alzarsi e prepararsi. Riti ripetuti scaramanticamente, per non rompere un equilibrio che sembra quello "giusto" anche per l'esito della partita.
Sono le domeniche più ricorrenti della mia vita. Per 14 anni, per oltre 9 mesi all'anno.
Variano leggermente nell'orario, a seconda se si gioca "in casa" o "fuori".
Sveglia, colazione con un ben definito numero di fette biscottate-burro-marmellata (in genere 6,non una di più) e tazzone di caffelatte. Poi la preparazione della borsa, con cura meticolosa per i dettagli e l'ordine di "ingresso" degli oggetti nella suddetta, il tutto con un adeguato sottofondo musicale molto ritmato. Sono tutte domeniche con una tensione interna particolare, nervose ma non isteriche. Elettriche e perchè no, anche magiche si.
Domenica senza partita.
Alter-ego di quella pre-partita.
Si finisce sempre col non fare nulla. Presi dal panico di avere troppe cose da fare, si finisce con l'oziare a letto o sul divano. Una variante può essere quella di fare un "giro" da qualche parte, fuori città, ad una mostra-fiera-festa.
In alternativa si può avere una Domenica post-disco.
Domenica post-disco.
La domenica di riposo forzato. E' caratterizzata soprattutto dal livello alcolico raggiunto il sabato notte, ma in genere ha sempre 3 fasi.
1-si dorme fino a tardi (tipo metà pomeriggio) con conseguenti ire di mamma che ha preparato il pranzo per stare tutti assieme...
2-mal di testa/posacenere in bocca/stato quasi febbricitante
3-si hanno le forze solo per alzarsi dal letto, lavarsi, bere tanta acqua e poi collassare sul divano.
Domenica festiva.
In genere si passa con gli amici. O i compagni di squadra. Con grigliata gigante se il tempo lo permette.
In qualche caso si ha la precettazione dei parenti, ma si cerca di "svicolare" il prima possibile.
Domenica di lavoro.
Lavorando sono le domeniche peggiori. Non per il posto in cui lavoro (Ikea), anzi per fortuna il lavoro mi piace e mi trovo bene con i colleghi (son quelli che salvano la giornata), ma son quelle che ti limitano il sabato sera e ti tolgono dal letto quando sai che è la giornata di riposo per eccellenza per almeno l'80% delle persone. Se poi contiamo che mi alzo alle 04 del mattino.....
Domenica di riposo.
Da quando ho cominciato a lavorare sono le domeniche più rare (1 al mese).
Cerco che sia più varia possibile. E' quella che aspetto con ansia, perchè ogni volta diversa e stimolante.
Generalmente è di due tipi:
o una domenica di relax totale, film-libri-cultura e riposo o è una domenica post-disco.

Da poco poi ho scoperto il piacere della Domenica di coppia.
Grazie ad M.
Da 8 mesi le mie domeniche di coppia sono le più belle. Le più dolci e romantiche che abbia mai avuto.
Dipende se lavoro o meno, ovvio. Ma anche quando lavoro e sono con M. è un'altra domenica.
Se lavoro la cosa più bella è alzarsi piano e vedere la persona che ami al tuo fianco, far piano per non svegliarla....guardarla dormire.... e uscire di casa con un sorriso "ebete" che ti accompagna lungo la strada per arrivare al lavoro e per tutta la mattinata.
Se non lavoro, ovvio, svegliarsi nel calore di un letto condiviso e dedicarsi le giuste attenzioni non ha parole per essere descritta.

Quale preferisco? La risposta direi che appare alquanto scontata, ma alla fine nessuna mi dispiace. Ogni domenica mattina ha la sua bellezza. L'importante è che sia sempre diversa, per dar movimento e non fossilizzarsi.
L'unica a cui ormai ho quasi rinunciato è quella post-disco. Nel senso che so pormi un limite il sabato sera, per riuscire a gustarmi la domenica mattina.


Rapido aggiornamento: Università.
Esami programmati per la sessione di gennaio/febbraio: 2
Esami superati nella sessione di gennaio/febbraio: 2
Fisica tecnica: 24
Trasporti urbani e metropolitani: 24
Sono a -2. Ed entro fine mese si comincia la tesi....

giovedì 21 febbraio 2008

A me

A TE
Jovanotti - Safari - 2008

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un' immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...

giovedì 31 gennaio 2008

Di corsa

Due brevi notizie...
Son sempre di corsa...e tra studio e lavoro non ho più un minuto di respiro....

Università: con grandissimo sforzo sto preparando (o ci sto provando) due esami:
13 febbraio - Trasporti urbani e metropolitani
12 febbraio - Fisica Tecnica
Con fisica ho già il vomito....

Lavoro: oggi scadeva il mio contratto con Ikea....ma...me l'hanno rinnovato fino al 30 giugno. I'm very happy :-)

A presto, quando avrò più tempo (spero).

martedì 8 gennaio 2008

Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale,
è vero, di solito la letterina va scritta PRIMA della vigilia di Natale, ma quest'anno vorrei andare contro corrente, e scriverla dopo. Visto che non credo ti abbia mai scritto nessuno dopo. Tutti contenti e felici dei regali, e tutti che se ne fregano di dire almeno grazie.
Grazie è una parola che, facendo attenzione, pochi usano. Con il passare del tempo è una parola che purtroppo sta scomparendo. Vuoi per il modificarsi del linguaggio per motivi evoluzionistico-informatici, vuoi per la sempre più scarsa educazione (per non dire inesistente) dei giovani...

Grazie è una parola scontata...ma dal significato ancora importante. Ringraziare una persona non significa farlo solo quando ti aiuta o ti fa un favore materiale.

Trovo giusto ringraziare una persona ogni qual volta ci fa stare bene, ci dona un pò del proprio tempo, una parola di conforto, una spalla su cui piangere o semplicemente qualche momento di silenzio ad ascoltarci.

Ecco allora, caro Babbo, che ti ringrazio. Ti ringrazio tanto perchè quest'anno il regalo me l'hai portato 6 mesi prima. Quest'anno il regalo più bello è stato riscoprire la gioia e la voglia di amare e di voler bene alle persone.
Quest'anno il mio regalo è stato, finalmente, trovare il mio posto nel mondo. Con i miei cari, i miei amici, con una persona speciale al mio fianco.
Il mio regalo: serenità, equilibrio, gioia, amore. Con una persona veramente molto speciale.
Grazie Babbo. Grazie M.
Grazie.

venerdì 4 gennaio 2008

L'inverno


















Foto tratta dal sito Ansa.it

Questo è l'inverno che mi piacerebbe. (se nelle nostre città fossimo preparati ad affrontare certe situazioni).
Tutto il paesaggio bianco, i rumori e i suoni ovattati, quella luce diffusa dai riflessi quasi magici...un freddo asciutto...e magari un bel camino scoppiettante, caldo e accogliente al ritorno a casa, la sera....

giovedì 3 gennaio 2008

Origini

Per fortuna capita raramente, poche volte all'anno, ma capita. E quando capita, vengo catapultato in un enorme flash-back.
E spesso mi ritrovo a ragionare su quanto poco conoscessi quella data persona o quell'altra, e quanto tutti i presenti conoscessero poco la persona in questione, al di fuori dei parenti e degli amici stretti. O magari, invece, quanto bene la conoscessi, a tutti i momenti passati insieme...

Credo che i funerali siano dei momenti di veri e sinceri ricordi.
Degli enormi flash-back, durante i quali si rivedono fatti, momenti, aneddoti, periodi passati insieme ad una data persona, o magari solamente condivisi di sfuggita.

I funerali sono delle "riunioni sull'avanzamento del tempo"; momenti nei quali si rivedono persone che da tanto tempo non si incontravano più, e ci si rende conto di quanto il tempo passi. In fretta o meno, non ha importanza...quel che conta è che passa. Per tutti.

Non voglio entrare nell'ambito del dolore, del fatto che sia giusto o meno che una persona venga tolta ai suoi cari, amici, parenti, alla sua vita.
Questo è solo per dire che i funerali son sempre una cosa strana. Specie se "per fortuna" (con tutti il rispetto) si ha un legame debole con la persona defunta.

Se poi si abita in un paesotto come il mio, il funerale è, ahimè, sempre il momento della "conta" tra i più vecchi....ed è il luogo dei pettegolezzi e delle chiacchiere.
Dove la comunità vive una doppia faccia: la prima triste e rammaricata della perdita, prostrata nel dolore....e l'altra più meschina, acida che si lancia a "ravanare" nel torbido delle vite private...
E più la comunità è piccola, più questo gioco a due facce è coinvolgente...
A volte, per fortuna, son solo chiacchiere positive, per ricordare in maniera allegra una persona.

Trovo strano che gli italiani non abbiamo mai pensato di fare i funerali all'americana, come quelli che si vedono nei film....
Conoscendo i modi, usi e costumi del popolo italico....ne verrebbero fuori delle belle. Potrebbero dedicare un'intera rubrica di Studio Aperto, o girarci una fiction...

Regali di Natale/3

Aggiornamento rapido sui regali di Natale.

Regali fatti:
  • Libro: Fabio Volo, Il giorno in più (Lorenzo)
  • Libro: Simone Cristicchi, Centro di igiene mentale (Chiara)
  • Un Decanter da vino rosso made in Ikea (Orso)
  • Specchio da tavolo made in Ikea (Francesco)
  • Palla per criceto (Maurizio)
  • Stecche di cioccolata per amici vari.
Regali ricevuti:
  • Libro: Daniele Resini, Fratelli per forza.
  • Un paio di guanti "farciti" di Mini Mars e Mini Kinder vari
P.S. - Non sto facendo pubblicità a nessuno, nè tanto meno ho cominciato a scrivere a casaccio, solo che lo scrivere i regali fatti e ricevuti più aiutare qualcuno nel caso dovesse fare qualche regalo...

mercoledì 2 gennaio 2008

Up & Down

Cosa butto e cosa non butto del 2007?










  • Il fatto di non essermi ancora laureato. Sta cosa comincia a pesarmi.
  • L'inizio. L'inizio del 2007 è cominciato nella peggiore delle maniere. Uscito dalla mia precedente storia, che ho voluto trascinare per troppo tempo. Son stato a piangermi addosso decisamente per troppo tempo.
  • L'aver perso alcune amicizie. Purtroppo, per volere di altri, per modi di fare, per situazioni e perchè è il normale cammino della vita. Comunque dispiace.
  • Le persone (ma non solo nel 2007, ahimè...tutti gli anni) che continuano a vivere di pettegolezzi. Che vivono sulle spalle di quel che succede agli altri, e che (poverette) sono perennemente insoddisfatte e infelici.
  • Il rapporto con il mio allenatore e la società. Un pò si è logorato, forse a causa più mia che loro (la mancanza di stimoli è una brutta bestia).









  • Al primo posto, decisamente, la mia storia d'amore. Sei mesi, nei quali ho conosciuto e sto conoscendo una persona speciale, capace di ridonarmi fiducia e speranza dell'Amore. Una persona con la quale sto passando dei momenti indescrivibili, che è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Che mi sta donando quella tranquillità e quella serenità che da tanto tempo cercavo. Una persona che mi ha fatto trovare l'equilibrio e la pace interiore. Con me stesso, con i miei amici e con tutti quelli che mi stanno attorno. (Grazie M.)
  • Aver trovato lavoro (per il momento). Ma comunque aver trovato dei riscontri più che positivi per come sono in ambito lavorativo. Nuove esperienze e nuove persone che mi stan facendo crescere in maniera notevole.
  • Aver trovato nuovi amici, e rafforzato le amicizie esistenti.
  • Essermi ritagliato degli spazi per me stesso. (cinema, disegno, hobby vari) anche se a discapito di altre cose, ma il mondo si sà, è fatto di scelte.
  • La conferma di avere degli Amici speciali, e dei genitori straordinari, che continuano ad appoggiarmi in tutto quel che faccio, e che spesso pazientano per le mie stravaganze.
Altro...?! Non so. Ho scritto di getto. Non voglio neanche rileggere, perchè mi va bene così. Probabilmente ci sono altre mille cose da aggiungere sia in una lista che nell'altra...ma direi che se queste cose son venute fuori subito, son quelle che contano di più.

...2008...
Propositi per l'anno nuovo.....ne metto solo tre. Ce ne sarebbe moltissimi, ma alcuni vengono di conseguenza ad altri...e poi...già questi sono parecchio impegnativi, quindi...
  • Portare avanti e far crescere la storia con M.
  • Laurearmi in Architettura. Sarebbe ora....
  • La "Grande Uscita". L'andar a vivere da solo. Mi sto sempre più avvicinando al momento, speriamo si concrettizzi già per l'estate (se riesco a tenere il lavoro).

Happy New Year

Arrivo con un grande ritardo, lo so...
TANTI AUGURI A TUTTI PER UN BUON 2008.
Quest'anno, come mai prima nella mia vita, gli ultimi dieci giorni dell'anno sono stati molto intensi, e per questo mi son perso.... Avrei voluto scrivere momento per momento...ma alla fine, è meglio goderseli tutti "live" e poi (come adesso) riportare qualche flash.
Negli ultimi anni lo spirito delle feste lo sento sempre di meno (devo essere sincero). Sarà che crescendo la magia del Natale la si perde visto che i regali non li scopri più come per magia sotto l'albero, ma sai che sono frutto della corsa al regalo, più o meno pensato, più o meno utile, più o meno aprezzato eh eh. (In mezzo poi, ovviamente, ci son sempre i regali speciali, ma quelli vanno a se).
Lavorando, inoltre, non è più come quand'ero a scuola, 15 giorni di vacanza... appena passate le feste si riprende tutto come se non ci fosse mai stato nulla...e questo, forse, è l'unico lato negativo che posso trovarci.
Ma per tornare un pò agli aggiornamenti vari, ecco in fash gli ultimi giorni...
23/12 - Cena con parenti.
24/12 - Cena della Vigilia con la mia dolce metà. Fantastica. Una cena completamente cucinata da M. che hai fornelli è un portento...
25/12 - Pranzo di Natale con pochi intimi (Mamma, Papà e Nonna). Un giorno di pausa possiamo dire...
26/12 - Pranzo con parenti.
- Serata: cena fuori con M. e poi cinema.
27/12 - Deciso su due piedi al mattino appena svegli...io ed M. siamo andati a Gardaland.
Una giornata memorabile, veramente.
28/12 - Serata con amici. Serata pre-capodanno con gli amici che hanno festeggiato non insieme.
31/12 - S.Silvestro con M. ed amici. Serata in casa. Tra balli, canti, alcool e partite con Nintendo WII.
01/01 - Giornata di compensazione (tutto il giorno a letto).

A breve inserirò anche le foto dei vari eventi...
Per il momento è tutto. Ancora AUGURI !!!