giovedì 26 luglio 2007

Arrivederci/addio


Di solito quando una persona se ne va...sono molto, molto triste. E la sua partenza è una cosa su cui mi preparo per giorni e giorni...
Stavolta nulla di tutto ciò. Non credo proprio sia stato per menefreghismo, anzi. Probabilmente è successo tutto così velocemente che non me ne sono reso conto, o non ho voluto rendermene conto.
Si, forse è così. Per non soffrire ho deciso di far "finta di nulla".
Ma il giorno è arrivato.
C'è una frase che mi ha colpito, il giorno della festa: "...ci si dice sempre arrivederci, ma tanto poi si sa...che non ci si rivedrà più al 99%...".
Mi ha fatto star male, soprattutto perché è vera. Quanti arrivederci si dicono, per mascherare invece la parola giusta per quel momento, cioè addio...
Non so ancora se sarà un addio o un arrivederci, so solo che ce la metterò tutta per venire in Argentina a trovarti, Este.
Perché mi hai detto alcune cose negli ultimi giorni che non potrò mai dimenticare, ma soprattutto perché non ne hai dette altre, magari troppe e banali.
Hai detto che parti povero di materiale, ma stra-ricco di emozioni e sentimenti. Anche io lo sono, e a nostro modo anche io parto...non prendo un aereo, ma continuo il mio cammino senza un carissimo amico.

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